I cinque Yama costituiscono la ricerca di un’etica di comportamento verso l’esterno, verso l’altro da sé, e contengono l’idea di un impegno, di uno sforzo: quello di creare degli argini volti a contenere e direzionare il fluire dei propri atteggiamenti e pensieri altrimenti dominati da impulsi, istinti, forme e schemi mentali.
È importante avere chiaro il senso di questo sforzo: potremmo pensare che sia causato dalla qualità e dalla ricerca dell’azione che stiamo compiendo, ma non è così.
In realtà lo sforzo che percepiamo deriva dalla resistenza dei nostri schemi abituali a pensieri e comportamenti diversi da quelli impulsivi, automatici.
A volte, pur provocando in noi disagio, tensione e sofferenza, ci sembrano irrinunciabili.
È qui che entra in gioco la pratica dello yoga, attraverso il suo potere di sottile e continua trasformazione. Ogni aspetto che osserviamo in consapevolezza è reale per noi e in costante mutamento: questo è il significato delle parole Sat vada, Parinama vada.
Condividi